De Ludo Scachorum di Luca Pacioli
Pacioli Luca
Description
Aboca Museum Edizioni presenta il facsimile del manoscritto originale De ludo scachorum di Luca Pacioli, matematico ed economista rinascimentale di Sansepolcro. Il manoscritto ha suscitato molto interesse perché contiene “partiti” giocati alla maniera medioevale e altri secondo la nuova tecnica a la rabiosa, introdotta alla fine del quindicesimo secolo.
Aboca Museum Edizioni conferma, con questa pubblicazione artistica, la volontà di valorizzare la cultura storica del proprio territorio, la Valtiberina Toscana, affiancando l’interesse classico per le piante medicinali.
Il facsimile è inserito in una speciale custodia in legno ricavata da un ceppo unico di quercia ultracentenaria.
La custodia è stata lavorata artigianalmente a mano e ogni singolo pezzo è stato immerso in una miscela di incenso, mirra, mastice di Khios e alcol biologico, allo scopo di preservarlo e renderlo inalterabile nel tempo.
Il dorso della custodia è stampato con caratteri quattrocenteschi.
Il facsimile è stato lavorato con carte piegate e tagliate a mano; i tagli sono stati trattati con metilcellulosa colorata; la cucitura, realizzata manualmente a pieno punto su due nervi, è in canapa con filo di cotone.
La coperta è in pelle di capra tinta a mano e i fregi a secco sono impressi con cliché in magnesio.
Il prezioso cofanetto presenta, insieme al facsimile, il relativo saggio che completa l’opera e la rende ben comprensibile.
Il cofanetto, dalle raffinate finiture con scritte in oro a caldo, presenta una finestra nel piatto anteriore che permette di cogliere subito la bellezza del facsimile.
Ogni esemplare è numerato ed è accompagnato da un certificato di garanzia.
Il cofanetto contiene il facsimile e il saggio:
GLI SCACCHI DI LUCA PACIOLI. EVOLUZIONE RINASCIMENTALE DI UN GIOCO MATEMATICO.
Nell’ambito della pur ricca letteratura di settore, il saggio Gli Scacchi di Luca Pacioli. Evoluzione rinascimentale di un gioco matematico, entra a pieno diritto nel gruppo dei più innovativi, grazie al carattere inedito del manoscritto De Ludo Scachorum che gli fa da base.
Il libro affronta l’esame critico dell’originale e ne assegna la paternità al grande matematico rinascimentale, allievo di Piero della Francesca e amico intimo di Leonardo.
Strettamente associato alla riproduzione in facsimile dell’opera pacioliana, il libro è frutto del contributo dei massimi esperti dell’arte scacchistica e della cultura paleografico-linguistica, che affrontano argomenti complessi quali il profilo storico del gioco degli scacchi, le fasi del rinvenimento, la trascrizione del manoscritto, l’attribuzione della paternità e la tecnica scacchistica usata dal Pacioli.
Questi, alle regole tradizionali aggiunse quelle a la rabiosa.
Centoquattordici schede, con la trascrizione dettagliata dei singoli “partiti” e la risoluzione dei problemi scacchistici, completano il contenuto del libro.
Riferimento artistico: questo prezioso testo, scritto intorno all’anno 1500, introvabile per cinque secoli, è stato recentemente riconosciuto presso l’Archivio di Stato di Gorizia.
Il trattato, in lingua volgare, fu composto nel periodo della convivenza e della collaborazione artistica e scientifica con Leonardo da Vinci a Milano, Mantova, Venezia.
Come annuncia Pacioli stesso, si tratta di uno iocondo et alegro tractato utile come “schifanoia” (per schivar la noia), oggi è anche un esempio di strategie matematiche e logiche dell’epoca.
Information
- Casa editrice Aboca Museum
- Code 5783