Teoria e pratica delle Aperture Scacchistiche per giocatori di circolo
Tamburro Pete
L'autore, molto apprezzato negli usa come divulgatore scacchistico, ripropone con forza il discorso di sempre, e cioè che il giocatore dilettante deve concentrarsi più sulle idee che sulle varianti. Per la stragrande maggioranza dei giocatori – non dotati di memoria fotografica e che non dispongono di tempo illimitato per lo studio – giocare le linee teoriche più in voga o che caratterizzano il gioco dei gm non solo non è pratico ma è controproducente. Capire le idee dietro le prime cinque/dieci mosse è infinitamente più utile che cercare la novità presumibilmente vincente alla trentesima, in una linea iperanalizzata.
Description
L'autore, molto apprezzato negli usa come divulgatore scacchistico, ripropone con forza il discorso di sempre, e cioè che il giocatore dilettante deve concentrarsi più sulle idee che sulle varianti. Per la stragrande maggioranza dei giocatori – non dotati di memoria fotografica e che non dispongono di tempo illimitato per lo studio – giocare le linee teoriche più in voga o che caratterizzano il gioco dei gm non solo non è pratico ma è controproducente. Capire le idee dietro le prime cinque/dieci mosse è infinitamente più utile che cercare la novità presumibilmente vincente alla trentesima, in una linea iperanalizzata.
Pensato per giocatori con elo fino a 2000 punti, il libro si divide in due parti. La prima comprende quaranta mini-lezioni su temi tipici dell'apertura, corredate da partite illustrative e frammenti, per mostrare ad esempio idee che possono servire a controbattere il Gambetto di Re, il Gambetto Danese, la Partita del Centro e il Gambetto Viennese, idee utilizzabili nella seconda parte, nella sezione dedicata al repertorio del Nero nell'ambito delle Partite Aperte; oppure atte a controbattere la Grob o l'Orangutan contro cui bisogna pur sempre essere preparati.
Come bonus l'autore ha voluto includere in questa prima parte, pur trattandosi di aperture non incluse nel repertorio vero e proprio, un compatto e coerente sistema per contrastare le Varianti Colle, Barry, e Zukertort. Oltre a questo interessante materiale presenta anche la Difesa Universale di C.J.S. Purdy (… e6, … d5, … c5), che porta ad una Francese o alla Difesa Tarrasch a seconda di quello che fa il Bianco.
La seconda parte del libro interessa anche giocatori di forza superiore. Qui Tamburro presenta un repertorio per il Bianco costruito su 1. e4; per il Nero contro 1. e4 suggerisce 1… e5 (con in mente posizioni taglienti delle partite aperte) oppure 1… c5 (con l'idea di giocare la Variante del Dragone). Contro 1. d4 al Nero viene fornito un repertorio con 1… Cf6 (Nimzo-Indiana oppure Bogo-Indiana) o 1… f5 (Variante Stonewall dell'Olandese). Strada facendo tratta anche il Dragone in contromossa nella Partita Inglese, utilizzabile sia dal Bianco che dal Nero. Vengono poi esaminate diverse opzioni interessanti prima che la linea consigliata per il repertorio sia analizzata in dettaglio.
Nel selezionare le varianti l'autore ha scelto linee che richiedono il minimo lavoro mnemonico, che obbediscono a principi generali chiari e che accrescono la consapevolezza posizionale: varianti e linee sulle quali il giocatore può costruire la propria strategia di gioco senza temere confutazioni nascoste.
Pete Tamburro, oltre che giocatore e allenatore, è anche giornalista ed ha ricoperto la carica di Presidente dell'Associazione dei giornalisti scacchistici d'America. È molto attivo nel promuovere il gioco nelle scuole, ed è particolarmente impegnato nella lega del campionato di scacchi delle scuole superiori.
Information
- Casa editrice Prisma
- Code 6821
- Anno 2015
- Pagine p. 480
- Isbn 9788872641392