Trappole in apertura nelle partite con 1.e4
Knaak Rainer, Muller Karsten
Si potrebbe pensare che nell’era del computer la probabilità di cadere in trappola fin dalle prime mosse sia diminuita. Il libro ci dimostra che la realtà è molto diversa: accanto ad ogni trappola viene riportato il numero di ‘vittime’ che vi sono cadute, secondo le statistiche dei più completi database in circolazione, e si tratta spesso di cifre sorprendentemente alte!
Description
L’idea che già nella prima fase di una partita a scacchi uno dei due contendenti possa portarsi in vantaggio decisivo, sfruttando gli errori dell’avversario o cercando in tutti i modi di provocarli, affascina da sempre non solo i principianti ma anche i giocatori esperti. La vera trappola è infatti la confutazione di una mossa o di una sequenza di mosse apparentemente del tutto rispettabili anche per i più smaliziati. E proprio perché da un lato anche forti maestri possono cadere nelle trappole, e dall’altro le sfortunate vittime di una trappola rischiano danni irreversibili, giustamente gli autori sottolineano come la conoscenza delle principali trappole all’interno del proprio repertorio di aperture costituisca quel minimum di nozioni teoriche al di sotto del quale nessuno dovrebbe scendere se non vuole pregiudicare gravemente i propri risultati.
Ovviamente le possibili classificazioni delle trappole in apertura sono infinite, a partire dalla più ovvia: quella in base al tipo di impianto in cui il tranello viene teso. E infatti il libro, anche per agevolare la ricerca del lettore, è diviso in capitoli, ciascuno dedicato ad un’apertura diversa, e il secondo volume che seguirà avrà come oggetto le linee di gioco che non iniziano con 1. e4. Tuttavia Knaak e Müller operano una distinzione più sottile fra due tipi principali di trappole, a seconda del grado di rischio che comportano: quelle che vengono innescate da una mossa ‘normale’ (nel qual caso, se l’avversario non vi casca, la partita prosegue come nulla fosse), e quelle in cui la strategia del giocatore è tutta costruita in funzione dell’idea di tendere un tranello. Le trappole che fanno parte di questo gruppo non sono troppo numerose, perché tutto dipende dal livello di rischio, cioè dal prezzo da pagare nel caso la trappola non scatti a causa della difesa precisa, o fortunata, dell’avversario.
Si potrebbe pensare che nell’era del computer la probabilità di cadere in trappola fin dalle prime mosse sia diminuita. Il libro ci dimostra che la realtà è molto diversa: accanto ad ogni trappola viene riportato il numero di ‘vittime’ che vi sono cadute, secondo le statistiche dei più completi database in circolazione, e si tratta spesso di cifre sorprendentemente alte!
Insomma, in queste pagine si può trovare divertimento e spettacolari tatticismi a volontà, ma anche – più in generale – insegnamenti utili per ogni scacchista, a prescindere dal suo livello e dal suo stile di gioco.
RAINER KNAAK, dedicatosi sin da giovane esclusivamente agli scacchi, è stato a lungo uno dei più forti grandi maestri dell’ex-Germania Orientale.
KARSTEN MÜLLER, di professione matematico, vanta un curriculum davvero imponente per la sua età relativamente giovane, sia come giocatore sia come istruttore e autore. Particolarmente significativi sono stati i suoi contributi alla teoria dei finali, in articoli pubblicati in varie riviste e siti Web e in manuali di cui è stato autore o curatore.
Piano dell’Opera
Introduzione
1. GIOCHI SEMIAPERTI: VARIANTI MINORI
2. DIFESA ALEKHINE
3. DIFESE PIRC E MODERNA
4. DIFESA CARO-KANN
1. Temi tipici nella Caro-Kann
2. Trappole nella Caro-Kann
5. DIFESA SICILIANA
1. Temi tipici nella Siciliana
2. Trappole nella Siciliana
6. DIFESA FRANCESE
1. Temi tipici nella Francese
2. Trappole nella Francese
7. GIOCHI APERTI: VARIANTI MINORI
8. PARTITA ITALIANA
1. Temi tipici nell’Italiana e nella Difesa dei Due Cavalli
2. Trappole nell’Italiana e nella Difesa dei Due Cavalli
9. PARTITA SPAGNOLA
1. Temi tipici nella Spagnola
2. Trappole nella Spagnola
APPENDICE
INDICI
Information
- Casa editrice Prisma
- Code 6128
- Anno 2010
- Pagine p. 224