Il simbolismo della scacchiera
Barelli Alberto
In questo testo sono indagati i motivi che hanno reso lo schema a scacchi un contenitore e un veicolo inesauribile di trasmissione di una vastissima gamma di significati, ricostruendo il percorso che, a partire dall'alba della civiltà, ha visto affermarsi i suoi elementi costitutivi, quali la dicotomia bianco e nero, il quadrato, il numero 64 e i principi riconducibili alla stessa dimensione ludica, alla quale, in ogni cultura, è stata riconosciuta una valenza sacra.
Attraverso un viaggio che dai reperti votivi riconducibili alla Dea Madre passerà attraverso i sepolcri etruschi e miceni, le cattedrali medievali e le cappelle templari, per arrivare al tempio massonico, vedremo come la scacchiera abbia offerto all'uomo lo spazio in cui muoversi per elaborare i cerimoniali per i momenti di passaggio, per affermare la propria capacità razionale e intellettiva e per gettare le basi per i vari percorsi di elevazione spirituale.
Descrizione
In questo testo sono indagati i motivi che hanno reso lo schema a scacchi un contenitore e un veicolo inesauribile di trasmissione di una vastissima gamma di significati, ricostruendo il percorso che, a partire dall'alba della civiltà, ha visto affermarsi i suoi elementi costitutivi, quali la dicotomia bianco e nero, il quadrato, il numero 64 e i principi riconducibili alla stessa dimensione ludica, alla quale, in ogni cultura, è stata riconosciuta una valenza sacra.
Attraverso un viaggio che dai reperti votivi riconducibili alla Dea Madre passerà attraverso i sepolcri etruschi e miceni, le cattedrali medievali e le cappelle templari, per arrivare al tempio massonico, vedremo come la scacchiera abbia offerto all'uomo lo spazio in cui muoversi per elaborare i cerimoniali per i momenti di passaggio, per affermare la propria capacità razionale e intellettiva e per gettare le basi per i vari percorsi di elevazione spirituale.
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Il simbolismo della scacchiera - Genesi e iconografia di un archetipo universale è il titolo del volume di Alberto Barelli appena dato alle stampe per i tipi della casa editrice Atanòr. Il testo vuole offrire una panoramica sia sulla ricorrenza del motivo a scacchi bicromi nell’architettura, nel designer e nella moda, fino ad arrivare alle nuove forme espressive legate al digitale, sia sui significati associati alla scacchiera vera e propria quale tavoliere di gioco degli Scacchi e della Dama.
Fino a oggi il simbolismo della struttura a scacchi si trova a essere indagato per gli aspetti di carattere esoterico in lavori dedicati all’analisi del pavimento del tempio massonico e allo stesso gioco degli Scacchi, mentre, dal punto di vista geometrico, il potenziale espressivo offerto dallo schema a quadrati alternati è solo accennato in opere dedicate all’architettura (pensiamo alla ricorrenza della pavimentazione a scacchi nelle chiese) o alla pittura.
La peculiarità del testo di Barelli è di aver analizzato unitariamente tutti i vari ambiti in cui vediamo ricorrere tale motivo, accompagnando il lettore, anche con l’ausilio di un imponente apparato iconografico, in un viaggio che, partendo dalle testimonianze archeologiche relative al culto della Dea Madre o ai sepolcri micenei o etruschi, passa traverso i miti della creazione, per arrivare ai racconti del ciclo arturiano, in cui il cavaliere si trova a essere messo alla prova di fronte alla scacchiera.
Viene quindi ripercorso il processo che ha portato all’affermazione della scacchiera a quadrati bianchi e neri in epoca medievale (originariamente lo stesso gioco degli Scacchi era disputato in tavolieri monocolori o con pezzi rossi e neri), quando i due colori, al tempo delle crociate, furono rispettivamente associati ai cristiani e ai mori. La scacchiera è anche uno dei simboli ricorrenti nelle cappelle templari ed è da questo ambito che l’autore passa a ricostruire il ‘passaggio’ del simbolo dalla chiesa al tempio.
Tra le curiosità sulle quali si fa luce sfatando anche non pochi luoghi comuni, troviamo che gli Scacchi come oggi li conosciamo non sono un gioco antico, ma che si è strutturato in epoca medievale rispecchiando, come i Tarocchi, i valori cristiani, o che il richiamo al Tempio di Salomone per il pavimento a scacchi non trova corrispondenza nella realtà (esso era stato tra l’altro realizzato in legno). In ultimo vogliamo evidenziare come il volume sia stato dato alle stampe da una delle case editrici italiane più prestigiose nel campo degli studi esoterici: la Atanòr, fondata nel 1912, rappresenta da oltre un secolo un punto di riferimento per gli studi pubblicati in Italia e per l’autore, che da anni si occupa di simbolismo, si è trattato senza dubbio del raggiungimento di un traguardo importante.
Informazioni
- Casa editrice Atanor
- Codice 7218
- Anno 2017
- Pagine p. 316
- Isbn 9788871692968