Karpov-Kasparov Atto secondo - 2a mano
Raymond Keene, David Goodman
Descrizione
Perché, il 15 febbraio 1985, il Presidente della Federazione Scacchistica Mondiale Florencio Campomanes decretò la fine del campionato del mondo di scacchi in corso fra Anatoly Karpov (il detentore del titolo) e Garry Kasparov (lo sfidante), senza dichiarare un vincitore? Che cosa stava succedendo dietro le quinte? Dopo cinque mesi di lotta, Karpov era davvero allo stremo delle sue risorse fisiche e psicologiche? Chi dette l’ordine di calare bruscamente il sipario, mentre lo sfidante stava rimontando uno svantaggio che sembrava incolmabile?
Dice Garry Kasparov: «La fine doveva giungere, perché Karpov voleva così… Per Karpov la parola sport è un concetto vuoto… La Federazione Scacchistica Sovietica stracciò le mie proposte, e su quelle di Karpov stampò: "Approvate"… È difficile battere Karpov, ma credo di potercela fare. Non sono solo in posizione tale da battere Karpomanes… ».
Come si difende Karpov da queste pesanti accuse?
Gli autori di questo libro hanno rintracciato i documenti, le dichiarazioni e le interviste di tutti i personaggi coinvolti in questo dramma. Il lettore dispone così degli elementi necessari per capire le sottili implicazioni politiche, psicologiche e scacchistiche che mossero i singoli personaggi.
Ma il verdetto finale spetta alla scacchiera. Il Grande Maestro Raymond Keene e il Maestro Internazionale David Goodman, che hanno seguito di persona il dramma di Mosca, ci raccontano con un'attenta e lucida analisi scacchistica e psicologica tutte le partite, mossa per mossa, che hanno portato Garry Kasparov alla conquista del titolo mondiale.
Informazioni
- Casa editrice Mursia
- Codice 2010us
- Anno 1985
- Pagine p. 174