La partita di duchamp
Pezzuto Ferruccio
A partire dagli anni Venti si assiste negli scacchi, sotto la spinta di molteplici fattori, all'emergere di un nuovo tipo di "romanticismo".
La Francia fu terreno fertile per questo fenomeno, ribattezzato "ipermodernismo", e ne favorì l'intrecciarsi con le correnti artistiche d'avanguardia.
Marcel Duchamp è figura chiave per capire connessioni e svelare legami tra gli eventi scacchistici sopra accennati ed i vari mutamenti artistici e culturali.
In Duchamp la tragicità insita nella concezione ipermoderna degli scacchi trova compiuta realizzazione.
Descrizione
A partire dagli anni Venti si assiste negli scacchi, sotto la spinta di molteplici fattori, all'emergere di un nuovo tipo di "romanticismo".
La Francia fu terreno fertile per questo fenomeno, ribattezzato "ipermodernismo", e ne favorì l'intrecciarsi con le correnti artistiche d'avanguardia.
Marcel Duchamp è figura chiave per capire connessioni e svelare legami tra gli eventi scacchistici sopra accennati ed i vari mutamenti artistici e culturali.
In Duchamp la tragicità insita nella concezione ipermoderna degli scacchi trova compiuta realizzazione.
La perfezione dell'edificio mentale che il giocatore neoromantico cerca di raggiungere nella partita è minacciata, ad ogni momento, da ciò che l'avversario fa.
Sta a quest'ultimo concedere o negare, in ultima istanza, il sommo piacere, non della vittoria, ma dell'opera d'arte.
Informazioni
- Casa editrice Messaggerie Scacchistiche
- Codice 3078
- Pagine p. 88