Le Strutture Pedonali di Laketic - 3Libri

Volume 1: Stonewall (Olandese)

Volume 2: Il centro statico e4 / e5 senza pedoni "d"

Volume 3: Il centro pedonale `a dente di sega`

Si veda sotto la descrizione dei 3 volumi

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Descrizione

Stonewall (Olandese)

Questo libro tratta della Difesa Olandese - Sistema Stonewall. Sono esposte tutte le caratteristiche della struttura pedonale dal punto di vista di entrambi i colori. Elevato al rango di apertura di prim’ordine da Botvinnik e Smyslov, che lo hanno usato ripetutamente, in tempi moderni lo Stonewall è stato prediletto da Artur Jusupov ed è entrato efficacemente nel repertorio di grandi giocatori come Short, Dreev, Radjabov, Bareev, Ivanchuk. Impianta solido, anzi solidissimo!

Il centro statico e4 / e5 senza pedoni "d"

Questo volume tratta una struttura pedonale molto comune nella pratica, e cioè quella con il centro statico con pedoni opposti e4 / e5, dopo che è stato effettuato il cambio dei pedoni ``d``. E` uno schema centrale comune a tantissime aperture e frequente nella pratica di tutti i giocatori, anche a colori invertiti. Le partite illustrate nel libro, oltre a diverse giocate dall`autore, sono tratte dai database di tornei disputati in Italia, sovente giocate da scacchisti di categoria nazionale.
Questa scelta è motivata da una precisa esigenza didattica, cioè quella di porre molta attenzione agli errori strategici da evitare. L`impianto, le strategie da adottare, le manovre tipiche dei pezzi ed anche le potenzialità tattiche insite in esso.

Il centro pedonale `a dente di sega`

In questo libro ho analizzato una struttura pedonale del centro, in tutte le aperture in cui esiste la lotta tra il pedone `d` in d4 (oppure in d5) contro i pedoni `e` e `c` dell`avversario.
La struttura pedonale “A Dente di Sega” è molto diffusa ma non esiste al momento un’opera che la analizzi in modo completo; su migliaia di partite, sono andato alla ricerca degli elementi caratteristici, delle leggi comuni e delle manovre tipiche di questa struttura. Ne ho curato la classificazione attraverso le Aperture in cui si presenta, secondo i codici ECO; ho analizzato i momenti cruciali di una vasta selezione di partite, quasi tutte di giocatori italiani e naturalmente mie, interrompendole per non distrarre il lettore, senza considerare il risultato che spesso era discordante dalla valutazione del momento che avevo scelto per l`osservazione della posizione; ho considerato i piani tipici di entrambi i giocatori, con e contro il pedone `d`.
Ho potuto scrivere un libro su questa struttura grazie all’esperienza fatta per decine di anni proprio su essa, provandola, soffrendola e studiandola con le mie partite (Gojko Laketic)