Le ultime lezioni di José Raul Capablanca
Capablanca José Raul
Il celebre libro postumo di José Raúl Capablanca, che raccoglie una serie di insegnamenti che il campione tenne per radio nel febbraio del 1942, meno di un mese prima della sua scomparsa improvvisa.
In parte chiacchierata a ruota libera, con aneddoti simpatici e storie curiose, in parte manuale tecnico di grande profondità, ma sempre chiaro e accessibile – proprio come l’inconfondibile stile di gioco dell'"invincibile" maestro –, Le ultime lezioni sono un invito ad approfondire gli scacchi mettendo al primo posto la semplicità («perché sono le cose semplici quelle che spesso passano inosservate») senza cadere nelle scorrette abitudini tipiche dei dilettanti, prima fra tutte quella di concentrare lo studio sulle aperture anziché sul finale. Una lettura spensierata e al contempo ricca di precetti fondamentali.
Descrizione
Il celebre libro postumo di José Raúl Capablanca, che raccoglie una serie di insegnamenti che il campione tenne per radio nel febbraio del 1942, meno di un mese prima della sua scomparsa improvvisa.
In parte chiacchierata a ruota libera, con aneddoti simpatici e storie curiose, in parte manuale tecnico di grande profondità, ma sempre chiaro e accessibile – proprio come l’inconfondibile stile di gioco dell'"invincibile" maestro –, Le ultime lezioni sono un invito ad approfondire gli scacchi mettendo al primo posto la semplicità («perché sono le cose semplici quelle che spesso passano inosservate») senza cadere nelle scorrette abitudini tipiche dei dilettanti, prima fra tutte quella di concentrare lo studio sulle aperture anziché sul finale. Una lettura spensierata e al contempo ricca di precetti fondamentali.
È inclusa l’appendice “Come ho imparato a giocare a scacchi” di Capablanca.
Con la prefazione di Federico Cenci
José Raúl Capablanca, nato a L’Avana nel 1888, è stato Campione del mondo di scacchi dal 1921 al 1927, ed è ancora oggi considerato uno dei “giocatori naturali” più forti e talentuosi di ogni epoca. All’apice del successo era ritenuto una vera e propria divinità scacchistica, sia per il suo gioco preciso e implacabile, sostenuto da una ricca fantasia e da un calcolo potentissimo, sia per il suo essere, nella vita, un personaggio fuori dagli schemi, che preferiva la bella vita allo studio, che si faceva vanto di non preparare mai le sue partite e di non avere neppure una scacchiera in casa. Morì a New York nel 1942, a soli cinquantatré anni. I suoi quattro libri sono tutti classici della letteratura scacchistica: La mia carriera scacchistica (1920), I fondamenti degli scacchi (1921), Il primo libro degli scacchi (1935) e Le ultime lezioni (1948).
Informazioni
- Casa editrice Cliquot
- Codice 8077
- Anno 2022
- Pagine 144
- Isbn 9788899729516