Padroni e pedine (scacchi a chi?)
Toso Borella Marco
Una serie di racconti ispirati al tema degli scacchi, la scacchiera, i pezzi, le regole in chiave simbolica..
Descrizione
Ma a chi ama il gioco e piace giocare, Padroni e pedine (scacchi a chi?) riflette tale divertimento anche nella forma, snodandosi come un “gioco letterario”: si gioca con le verità storiche, filtrate e nascoste in racconti immaginari, si gioca con i riferimenti bibliografici, contrappuntando ogni racconto con verosimili citazioni colte, si gioca con diversi tipi di letteratura, si gioca con i linguaggi costruiti in maniera aderente a ciascuna ambientazione, si gioca con i caratteri tipografici variati di volta in volta conseguentemente, ed infine si gioca con i nomi dei protagonisti dei racconti che sono spesso la traduzione in altre lingue di Alfiere, Torre, Cavallo… Infatti, gli amati scacchi e le metafore ad essi collegabili sono gli strumenti che Marco Toso Borella adopera per parlare in maniera alternativa e giocosa del mondo che ci circonda, o meglio, di come egli lo percepisce. Come si intuirà leggendo il libro, eccettuata la presentazione dello scacchista Giorgio Vascellari, tutti gli apparati ai racconti (tavole, dotti preamboli, analisi finali delle vite-partite formulate dal fantomatico e polimorfo maestro di scacchi Giacompietro Amidei) sono gli elementi di un unico gioco che Marco Toso Borella ha completamente inventato e realizzato, cercando con essi di renderlo plausibile.
Informazioni
- Casa editrice Supernova
- Codice 5502
- Anno 2005
- Pagine p. 104