Partita a scacchi con il morto
Lotti Fabio, Leoncini Mario
Un incursione nel meraviglioso mondo degli scacchi, tutto da godere.
Descrizione
La prima parte, tutta di Fabio Lotti, si apre con un breve racconto giallo: al CRAL del Monte dei Paschi di Siena, più precisamente nella piccola stanza dove si incontrano ogni sera i giocatori di scacchi, c’è scappato il morto. Tutti i frequentatori dichiarano di averlo lasciato vivo e vegeto quando sono andati via, eppure la barista al momento di chiudere il locale ha trovato il cavaliere Gino Pelosi sprofondato in un sonno dal quale non ci si sveglia più. Un bel rompicapo per il commissario Marco Tanzini che deve svolgere le indagini…
Segue una carrellata di simpatiche figure di scacchisti che il Maestro per corrispondenza ha conosciuto durante i suoi tornei a tavolino; siamo poi introdotti in un paradigmatico circolo di paese o di quartiere, alla scoperta delle strane 'creature' che lo frequentano. Ci viene quindi fornito qualche indizio per scoprire gli amanti di Caissa anche al di fuori del loro habitat naturale, oltre a venirci presentate due fantacronache mondiali da un inviato molto… molto speciale. Infine la scena è illuminata da una serie di flash sui grandi campioni del presente e del passato, di taglio gustoso e personalissimo.
L’ultima parte è del Maestro Mario Leoncini, e non poteva essere altrimenti perché egli non ha eguali nello scovare curiosità, aneddoti, meraviglie e stranezze che ruotano attorno e si concretizzano sulla scacchiera.
«La genesi di questo libro deriva dal parto di un precedente lavoro Sacrifici tattico-strategici nella Siciliana scritto a due mani insieme con l’amico Maestro Mario Leoncini e pubblicato ancora dalla Prisma di Roma anche se poi, in realtà, la data delle due pubblicazioni si sono invertite e Partita a scacchi con il morto ha visto per primo la luce. C’è stata, almeno per il sottoscritto, una specie di reazione ai numeri, segni e simboli che mi ronzavano per la testa dopo i lunghi mesi di ricerca sulla Siciliana. Mi ci voleva una ventata di aria fresca che liberasse la mia fantasia e rinverdisse la memoria, o che comunque desse libero sfogo alla pura e semplice parola senza l’ingombro di altro materiale espressivo. Così è nato il breve racconto giallo ambientato nella città di Siena, gli incontri con tanti amici scacchisti, l’irruzione ironica in un ipotetico circolo di scacchi, un “giretto” del tutto personale tra i Grandi del presente e del passato. Insomma, per farla breve, mi sono proprio “sfogato” in quella che è poi la mia vera passione: l’arte di creare e raccontare in maniera semplice e piacevole. Spero che i lettori avvertano questa mia passione e ricambino ancora una volta il loro affetto.»
Fabio Lotti
Informazioni
- Casa editrice Prisma
- Codice 5331
- Anno 2004
- Pagine p. 128
- Isbn 88-7264-089-X