Sam Loyd e i suoi problemi di scacchi
White Alan C.
Pubblicato nel 1913, raccoglie tutti i problemi di Loyd, ad esclusione soltanto di alcune versioni secondarie, e contiene preziose testimonianze di prima mano sul grande personaggio, nonché su altri membri della sua famiglia.
Descrizione
ALAIN C. WHITE, nato a Cannes nel 1880, ebbe fin da ragazzo rapporti con alcuni dei maggiori problemisti americani, sviluppando cosi l`amore per la composizione e il desiderio di diffonderne la conoscenza. Nel 1905 pubblicò a New York il primo libro della famosa serie natalizia (Christmas Series), formata da quei 44 volumi (l`ultimo è del 1936) che, anno dopo anno, egli inviò come strenna ai problemisti di tutto il mondo, e che costituiscono la più importante raccolta di monografie sul problema di scacchi. Grande collezionista, nel corso della sua vita raccolse e classificò circa 300.000 problemi. Fu anche esperto conoscitore di letteratura italiana e francese, e pubblicò, in collaborazione con E. S. Sheldon, un grosso tomo sulle concordanze della prosa italiana e del Canzoniere di Petrarca.
Il presente volume e uno dei più corposi ed interessanti della serie natalizia. Pubblicato nel 1913, raccoglie tutti i problemi di Loyd, ad esclusione soltanto di alcune versioni secondarie, e contiene preziose testimonianze di prima mano sul grande personaggio, nonché su altri membri della sua famiglia.
La seconda parte integra una revisione critica della famosa ed introvabile opera di Loyd Chess Strategy, compendio delle idee scacchistiche dell`eminente problemista, che, anche se datate e a volte contraddittorie, continuano a deliziarci per il loro anticonformismo e, spesso, per la loro impertinenza.
Tutti gli scacchisti, e non solo i problemisti, troveranno motivo di grande interesse nella lettura di questo libro, perché esso fornisce l`esauriente ritratto di uno dei personaggi più interessanti della storia degli scacchi, il quale, vissuto in un’epoca in cui il deprecabile fossato fra gioco vivo e problemismo era meno profondo di oggi, partecipò come giocatore ai due grandi tornei di Londra e Parigi e frequentò campioni della taglia di Morphy, Lasker, Steinitz, Staunton, Paulsen, La Riviere, e numerosi altri. Di questi fatti esistono nel libro diverse testimonianze.
A completare l`opera, troviamo anche un paio di capitoli dedicati ai rompicapi e ai giochi logici e matematici, che, non dimentichiamolo, rappresentarono per Loyd l`attività dominante nel corso di tutta la sua vita.
Informazioni
- Casa editrice Messaggerie Scacchistiche
- Codice 4526
- Anno 2000
- Pagine p. 500