Tarrasch, potere della logica
Nejstadt Jakov
«Gli scacchi, al pari dell'amore e della musica, posseggono la capacità di rendere felice l`uomo». Siegbert Tarrasch
Descrizione
«Gli scacchi, al pari dell'amore e della musica, posseggono la capacità di rendere felice l'uomo». Sono parole di Siegbert Tarrasch (1862-1934), avversario di giocatori del calibro di Cigorin, Marshall, Lasker, Schlechter in una lunga serie di match, vincitore dei tornei di Breslavia (1889), Manchester (1890), Dresda (1892), Lipsia (1894), Vienna (1898), Montecarlo (1903) e Ostenda (1907).
Tarrasch fu uno dei più forti giocatori tra la fine del xix e l'inizio del xx secolo. Seguace della nuova scuola posizionale, con sicuro metodo e grande coerenza elaborò una teoria rigorosamente logica, basandosi sugli elementi più significativi della dottrina di Steinitz e ponendo al centro dell'attenzione la lotta per lo spazio e per la conquista dell'iniziativa. Avvicinò così la concezione teorica generale di Steinitz alle esigenze pratiche del gioco, enunciando tutta una serie di principi e regole cui è bene attenersi nella valutazione della posizione.
Dedicato ad un classico della strategia scacchistica nonché ad una personalità complessa e contraddittoria, questo libro mette a fuoco la parabola agonistica e insieme esistenziale di Tarrasch, la sua visione teorica e il suo talento di didatta. Naturalmente riporta anche, estesamente commentate, le partite più importanti giocate da Tarrasch nel corso di un cinquantennio a cavallo di due secoli.
Informazioni
- Casa editrice Prisma
- Codice 3742
- Anno 1996
- Pagine p. 276
- Isbn 9788872640500