Per una scienza degli scacchi
Richard Reti
Per una scienza degli scacchi è la raccolta di una serie di lezioni che Réti tenne a Buenos Aires nel 1924, pagine dall’indiscusso valore didattico che ci regalano una straordiaria fotografia dello stato delle idee della scuola ipermoderna nel momento del suo più delicato e vigoroso fiorire.
Descrizione
Anche lo scacchista più debole gioca seguendo i suoi principi, che ne sia cosciente o no, ma finché le sue idee saranno grezze e primitive non potrà mai ambire a risultati brillanti. Per arrivare alla maestria nel gioco degli scacchi è necessario affinare un arsenale di principi generali esemplari e idee efficaci, ricorrendo a uno studio metodico e scientifico degli elementi essenziali.
A partire da queste premesse, Richard Réti propone il suo criterio di analisi, applicandolo a tre argomenti di interesse basilare: il gioco posizionale, l’attacco all’arrocco e le idee strategiche del Gambetto di Donna.
Per una scienza degli scacchi è la raccolta di una serie di lezioni che Réti tenne a Buenos Aires nel 1924, pagine dall’indiscusso valore didattico che ci regalano una straordiaria fotografia dello stato delle idee della scuola ipermoderna nel momento del suo più delicato e vigoroso fiorire.
Con la prefazione di Federico Cenci.
Richard Réti nacque nel 1889 nei pressi di Bratislava, divenendo cittadino cecoslovacco a seguito della dissoluzione dell’Impero austro-ungarico.
Oltre a essere stato uno dei migliori scacchisti al mondo a cavallo fra le due guerre, fu fra i fondatori e massimi esponenti dell’Ipermodernismo, corrente di rinnovamento che negli anni Venti consentì un enorme balzo in avanti nella comprensione generale del gioco.
Personaggio dalle idee profonde e originali, fu anche un celebre compositore di studi scacchistici, e godette di vasta fama fra gli amatori per le sue straordinarie doti di divulgatore e insegnante.
Morì nel 1929 a soli quarant’anni per le conseguenze della scarlattina.
Scrisse anche Nuove idee negli scacchi (1922) e I maestri della scacchiera (1930), considerati classici immortali della letteratura scacchistica.
Informazioni
- Casa editrice Cliquot
- Codice 7664
- Anno 2021
- Pagine p. 144
- Isbn 9788899729370